Meridiana Ti ho vista per anni, amica meridiana, segnare ogni istante dei giorni solatii sul frontone dell’antico palazzo. Hai scandito le ore, magiche e sognanti, della mia gioventù e pure nella cupezza dei cieli sovverchiati dai nembi, eri li a indicare un’epoca fatta di speranze e di castelli in aria. Ora sei un po’ scolorita e spenta, ma chi ha bisogno di te può ancora alzare gli occhi a guardarti così, come sei da sempre, immobile e inamovibile, orologio primevo, creata a ritmare il passo del sole, a sfidare il cielo col tuo gnomone di metallo, fiera di esistere, depositaria del tempo. G. Matteotti’99 Ruit hora, dicevano i latini; per dire che il tempo passa, inesorabilmente, inarrestabile. Viviamo il presente, aspettando il futuro, nel ricordo del passato; tre condizioni necessarie per dire ciò che è stato e ciò che verrà. Per dire che il presente è breve, a volte brevissimo; un attimo da raccogliere in fretta prima che passi. Ecco, la meridiana è il presente; strumento fedele del tempo, misura infallibile del ritmico alternarsi del giorno con la notte. La meridiana è uno strumento antichissimo, già conosciuta in antichità. Lo stesso monumento neolitico di Stonehenge si pensa fosse una sorta di orologio solare. Il termine meridiana, deriva dal latino e significa mezzogiorno. In pratica, l’orologio solare è finalizzato alla indicazione del mezzodì, ossia del momento in cui il giorno è a metà del suo corso ed il sole inizia il suo tramonto giornaliero. Di meridiane ve ne sono molte e rappresentano la cultura e conoscenze tecniche dei popoli che le hanno costruite. Lo si comprende dal modo diverso di raggiungere il risultato finale ossia, l’ombra dello stilo. Al di la delle varianti costruttive, le meridiane hanno comunque in comune due elementi: il sole e il nord celeste. Il primo, ossia il sole è linfa vitale, il secondo regolo costruttivo. Ci sono sistemi di misurazione delle ore anche senza sole, ossia durante la notte , ma esulano dalla nostra trattazione.