Una ciminiera nel parco del Mincio

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione di una vecchia ciminiera (archeologia industriale), da destinare a “spazio museale” alle porte del parco del Mincio.
La ciminiera sorge lungo un’antica via d’acqua, il Mincio, che collega il Lago di Garda al fiume Po. Sviluppa la sua mole in un territorio, quello delle colline moreniche. Un luogo che ha come radici nomi importanti della storia, di cui uno fra tutti: Virgilio. Il grande poeta romano che cantava di territori agresti, di campi e pascoli, cantava di territori idilliaci, coinvolgenti, capaci di creare suggestione e stupore. L’epitaffio sulla sua tomba recita, infatti, così: «Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc / Parthenope»
Anche per questo collegamento abbiamo dedicato questo progetto “museale” alla Divina Commedia.
La luce gioca un ruolo fondamentale all’interno dell’opera, così come all’interno di tutta la Divina Commedia. Essa sarà̀ l’unica guida all’interno di tutto il museo.
Una nuova terrazza sospesa nell’aria ospiterà un piccolo osservatorio, che lontano dall’inquinamento luminoso permetterà di vedere anche oltre le stelle.

Committente: Concorso pubblico A2A
Ubicazione: Ponti sul Mincio (MN)
Anno di progetto: progetto 2018
Progettisti: arch. Giovanni Zandonella Maiucco (coordinatore di studenti IUAV): Pietro Zandonella; Davide Burro e Alberto Canton

Rifunzionalizzazione di una ciminiera nel parco del Mincio